sabato 29 ottobre 2011

La sua identità



l'amore non esiste
        esiste, ma non sempre si vede
se esiste si è già bruciato... è morto
        l'amore si trova ovunque... non può morire
io non vedo niente
        dammi la mano
perchè?
       dammela..
        guardati in giro, osserva bene, dimmi cosa vedi...
         non volevo farti piangere..
piango perchè adesso riesco a vedere..
così è quasi facile..

Da quel giorno, quella mano
iniziò a scrivere versi d'amore
come nessuno aveva mai fatto prima,
iniziò a vedere l'amore, dove nessuno lo aveva visto prima,
l'amore come entità.
La sua identità.






6 commenti:

  1. Che meraviglia....dolcissima meraviglia......
    grazie....

    Un abbraccio

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  2. Grazie a te red... per la tua grande sensibilità, Un abbraccio!

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  3. Ho la fortuna di emozionarmi ancora,e mi sono emozionato a leggere questo scritto denso di poesia e di speranza.
    E'una bella realtà amare, un dono parlare d'amore.

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  4. Ti ringrazio Costantino, emozione e amore forse sono la stessa cosa.. lo spirito della vita.
    Buona serata.

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  5. Mi piace tanto come hai descritto l'amore, come acqua che rende di nuovo fertile un terreno arido, una rivelazione improvvisa.
    Anche per me è stato così, una volta ritrovata quella forza, la mia mano ha ripreso a dipingere...

    (La canzone dei Marlene Kuntz la sto tenendo come sottofondo mentre disegno, è bellissima e si accorda perfettamente alla tua poesia).
    Ciao, e complimenti
    Giada

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  6. Si è vero... una rivelazione improvvisa, anche imprevista. La mano di cui parlo in realtà sta riscrivendo la sua vita, l'ha riscoperta nella sua pienezza.. Ora credo ami la vita..

    Grazie Giada, mi hanno fatto molto piacere le tue parole.. Buona giornata!

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