Un passo sopra l'altro
su quel filo teso elettrificatto
magnetico nel suo smarrire
una bussola manomessa
con un chiodo piantato da sotto
senti fra le dita
la sua testa piatta
e fingi di non vederla
di non leggerla nel suo rovescio
un accordo di cattività
per un quieto ospizio intelettuale
ma le mani iniziano a ferirsi
i sorrisi ad infrangersi
i piedi vorrebbero correre
percorrono le scale
fino al letto
fino al fondo
fino al sonno
che ti sveglia sognando di correre
che peccato che non riesco a capire completamente questa tua poesia... ma comunque mi piace moltissimo. bravo.
RispondiEliminaè solo voglia di correre, di allontanarsi da un circuito chiuso, fuggire da tutte le micro dipendenze di cui siamo circondati. ti ringrazio per le belle parole, buona serata!
Elimina... e allora ti viene voglia di correre, correre senza una meta... la meta nascerà... .... scrivi sempre cose meravigliose... un bacio... :*
RispondiEliminauna voglia di correre che nasce proprio dalle gambe.. Grazie verdolina.. Un abbraccio!
Elimina"...un accordo di cattività per un quieto ospizio intellettuale.." La tua Poesia è in movimento...si alza un po' più libera ad ogni poesia. Meravigliosa.
RispondiEliminaUn fortissimo abbraccio
non so se è più libera.. ma l'intenzione è quella. Liberando le parole forse ci riveliamo a noi stessi. Un po' confessione, un po' preghiera. Un forte abbraccio!
Eliminabello questo grigio azzurro..
RispondiEliminati ringrazio... a presto!
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